Studio Antoniotti - Tax Preparation & Accounting Services

Lo Studio nasce nel 1979 su iniziativa del socio fondatore Pier Paolo Antoniotti e attualmente è un’associazione tra professionisti con uffici a Torino e Milano.

L’attività professionale è svolta da dottori commercialisti che hanno maturato competenze in diverse aree della consulenza fiscale e societaria, con riferimento a imprese clienti operanti in diversi settori di business con vocazione anche internazionale, tale da permettere di incentivare il costante knowledge sharing necessario per poter fornire servizi di assistenza specifica di alto profilo.

Mission dello studio è creare valore per i propri clienti, coniugando in modo moderno e propositivo professionalità ed esperienze diversificate che negli anni si sono rivelate sinergiche per essere di reale ausilio ad imprese e persone nei diversi momenti del loro percorso imprenditoriale o professionale.

La costante evoluzione normativa e la dinamicità del mercato sono fattori fondamentali nell’ambito dei quali lo Studio è in grado di fornire soluzioni efficaci con la massima efficienza, con un approccio etico chiaro e condiviso al proprio interno che governa e disciplina il comportamento dei singoli professionisti nell’espletamento degli incarichi affidati, unitamente alle norme di deontologia professionale.

I professionisti dello studio ricoprono numerosi incarichi in collegi sindacali e consigli di amministrazione.

Lo studio è founding member del network internazionale grazie al quale intrattiene rapporti di best friendship con primari studi localizzati in Stati esteri.

I nostri servizi

Consulenza fiscale
per imprese

Consulenza
societaria

Assistenza start up
di impresa

Assistenza
contabile

Fiscalità
internazionale

Fusioni
e acquisizioni

Valutazione di aziende, partecipazioni e beni sociali

Costituzione di branches o succursali in Italia

Segreteria
societaria

Riorganizzazioni
societarie

Contrattualistica
commerciale

Contenzioso
fiscale

Real estate
property

Wealth management e passaggi generazionali

professionisti

ANTONIOTTI Pier Paolo

Dottore Commercialista e Revisore Legale, Membro del Collegio Sindacale, anche quale Presidente, di diverse società operanti nei settori manifatturiero, assicurativo e terziario

Percorso professionale:

Socio fondatore dello Studio Antoniotti Commercialisti Associati

Expertise:

Consulenza fiscale e societaria nell’ambito di gruppi italiani ed esteri
Operazioni di M&A e MBO / LBO, negoziazione contrattuale e consulenza fiscale
Wealth management
Attività di due diligence fiscale e contabile a supporto delle transazioni
Consulenza e assistenza fiscale nazionale e internazionale
Contrattualistica d’impresa
Assistenza nel corso di verifiche tributarie ed in procedure di conciliazione pre-giudiziale
Patrocinio del contribuente nel contenzioso tributario
Revisione legale dei conti

Settori:

Manifatturiero
Automotive
Assicurazioni
Commercio
Immobiliare e Terziario

TODESCHINO Doretta

Dottore Commercialista e Revisore Legale, Membro del Collegio Sindacale, anche quale Presidente, di diverse società operanti nei settori manifatturiero e terziario

Percorso professionale:

Socio dello Studio Antoniotti Commercialisti Associati

Expertise:

Consulenza fiscale corporate
Valutazioni di aziende
Contrattualistica di ogni tipo, inclusi patti parasociali e accordi di investimento
Revisione legale

Settori:

Manifatturiero
Commercio
Immobiliare e Terziario

ANTONIOTTI Giulio

Dottore Commercialista e Revisore Legale, Membro del Collegio Sindacale, anche quale Presidente, di diverse società operanti nei settori manifatturiero e terziario

Percorso professionale:

Partner Studio Antoniotti Commercialisti Associati

Expertise:

Consulenza fiscale e societaria nell’ambito di gruppi italiani ed esteri inclusa la gestione dei rapporti cross border
Attività di pianificazione e supporto fiscale e societario per operazioni straordinarie
Attività di pianificazione successoria, protezione e organizzazione del patrimonio familiare
Consulenza e assistenza fiscale nazionale e internazionale
Attività di due diligence fiscale e contabile a supporto delle transazioni
Patrocinio del contribuente nel contenzioso tributario
Revisione legale
Start up di impresa, organizzazione e accordi di investimento
Normativa Privacy GDPR EU
Contrattualistica d’impresa

Settori:

Manifatturiero
Automotive
Commercio
Trasporti internazionali
Immobiliare e Terziario

FILIBERTO Sabrina

Dottore Commercialista e Revisore Legale, Membro del Collegio Sindacale, anche quale Presidente, di diverse società operanti nei settori manifatturiero e terziario nonchè Membro del CdA di una compagnia di assicurazioni

Percorso professionale:

Partner Studio Antoniotti Commercialisti Associati

Expertise

Consulenza fiscale e societaria nell’ambito di gruppi italiani ed esteri
Attività di pianificazione e supporto fiscale e societario per operazioni straordinarie
Attività di pianificazione successoria
Fiscalità e gestione degli intermediari assicurativi
Patrocinio del contribuente nel contenzioso tributario
Revisione legale dei conti
Normativa Privacy GDPR EU
Predisposizione di piani finanziari strumentali per le procedure ex art. 67 e 182-bis L.F.
Contrattualistica d’impresa

Settori:

Manifatturiero
Automotive
Commercio
Assicurazioni
Immobiliare e Terziario

Oltre ai soci all’interno dello studio operano 8 collaboratori qualificati in diverse aree di specializzazione.

Codice Etico

Professionalità e qualità
Assistere il cliente
Conseguire la soddisfazione
Tenere presenti i riflessi

Professionalità e qualità del servizio

accettare i mandati solo sulla base della professionalità, qualificazione, esperienza;
accettare nell’ambito della struttura dello studio di condividere l’incarico con i professionisti con maggior competenza ed esperienza nel campo specifico;

Assistere il cliente nell’individuazione delle proprie esigenze al fine di ottimizzare il rapporto valore ricevuto/costo

definire compiutamente gli obiettivi ed i limiti del mandato proposto;
evidenziare le possibili alternative in termini di tempi, costi ed obiettivi;
dimensionare correttamente i tempi e le risorse necessarie al conseguimento degli obiettivi definiti, anche in termini di livelli e competenze professionali necessarie.

Conseguire la soddisfazione del cliente

garantire obiettività di giudizio ed offerta di ritirarsi in caso di impossibilità di mantenere l’imparzialità;
informare preventivamente i clienti dei conflitti di interesse nei rapporti con loro fornitori o con loro clienti;
informare i clienti in anticipo di possibili commissioni e/o diritti di intermediazione relativi alla fornitura di qualsiasi bene o servizio;
definire in anticipo, con chiarezza e completezza, tariffe e spese;
praticare tariffe ragionevoli, legittime e coerenti con i servizi forniti e le responsabilità accettate.

Tenere sempre presenti i riflessi della propria attività sull’ambiente

ritirarsi da ogni impegno qualora il cliente non rispetti norme morali o di legge;
non utilizzare a fini personali informazioni riservate del cliente;
rispettare i diritti di proprietà intellettuale dei clienti, di terzi consulenti e dei professionisti e non usa-re informazioni e metodi senza precedente accordo;
rispettare la riservatezza delle informazioni nell’ambito del segreto professionale;
non esimersi dai giudizi negativi anche se ciò è contrario ai propri interessi.

NEWS

DEF, artigiani e PMI: PNRR, Transizione 5.0 e sostegno agli investimenti sono le priorità

In audizione sul DEF davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, CNA, Confartigianato e Casartigiani indicano le azioni e gli interventi per consentire al Paese di crescere. In primo luogo, occorre accelerare il programma Transizione 5.0; altro capitolo di fondamentale importanza è la realizzazione del PNRR. Per quanto riguarda gli investimenti, le tre Confederazioni chiedono di rifinanziare al più presto la legge Sabatini e di abbassare la soglia minima degli investimenti nella ZES Unica.

DEF, Confprofessioni: definire una strategia condivisa per la crescita

Per Confprofessioni il DEF tratteggia uno scenario macroeconomico che offre alcuni spiragli di ottimismo, ma anche evidenti elementi di preoccupazione. Se, da un lato, le previsioni sul rientro dell’inflazione sono positive, dall’altro, le indicazioni su PIL e deficit confermano i limiti strutturali della nostra economia e i rischi che gravano sui conti pubblici e sulla spesa delle pubbliche amministrazioni che richiedono un coraggioso piano di spending review per indirizzare le risorse verso le priorità del Paese e rifinanziare il taglio del cuneo fiscale e contributivo sul lavoro per i redditi medio-bassi.

Concordato preventivo biennale: come rettificare il valore della produzione netta

Una volta accettata la proposta di concordato preventivo biennale, il contribuente dovrà rettificare il valore della produzione netta ai fini IRAP incrementandolo o diminuendolo tenendo conto esclusivamente di plusvalenze, minusvalenze e sopravvenienze attive e passive. Tuttavia, l’operazione di rettifica del valore concordato non potrà essere effettuata tenendo conto dei valori di bilancio ma dovrà essere fondata esclusivamente su un piano dei conti analitico, “intercettando” le sole poste contabili comprese nella voce A5 che, sulla base del D.Lgs. n. 13/2024, devono essere aggiunte per determinare il valore della produzione netta rettificato su cui calcolare l’imposta conseguente alla proposta accettata.

Banche dati ipotecaria e catastale con accesso semplificato

Lo schema di decreto che razionalizza l’imposizione indiretta, in attuazione della riforma fiscale, mira a favorire l’accesso ai servizi telematici dell’Amministrazione finanziaria da parte dei soggetti privati nonché di coloro che agiscono in virtù di fini istituzionali, e contiene anche misure finalizzate a semplificare l’aggiornamento delle intestazioni catastali. A tal fine, il decreto introduce alcune modifiche alla disciplina oggi vigente, semplificando le modalità di accesso telematico alle banche dati ipotecaria e catastale e le modalità di aggiornamento di dati presenti in catasto.

DEF, il CNDCEC chiede interventi per ceto medio e bonus edilizi

In audizione sul DEF presso le Commissioni in seduta congiunta 5a (programmazione economica, bilancio) del Senato e V (bilancio, tesoro e programmazione) della Camera dei deputati, il CNDCEC ha sottolineato come sia di fondamentale importanza il rifinanziamento di interventi, già previsti per l’anno in corso, quali il taglio del cuneo fiscale a favore dei lavoratori dipendenti con redditi fino a 35.000 euro, la riduzione dell’IRPEF per i contribuenti con redditi fino a 28.000 euro nonché la super-deduzione per le nuove assunzioni di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato.

Commercialisti, quale ruolo nella prevenzione della corruzione negli appalti pubblici

Nel documento “La prevenzione della corruzione negli appalti pubblici: il ruolo del Commercialista” il CNDCEC evidenzia la centralità del ruolo del commercialista nell’ambito degli appalti pubblici per fornire supporto alle imprese che, in qualità di operatori economici, partecipano alle gare ad evidenza pubblica per l’affidamento di contratti di opere, forniture di beni e servizi, ma anche alla Pubblica Amministrazione, tenuta a verificare requisiti economici, tecnici e di onorabilità degli operatori economici che con essa si interfacciano.

Concordato preventivo biennale: reddito proposto al netto dei dividendi distribuiti dalla partecipata

Ai fini del concordato preventivo biennale, per determinare il reddito d’impresa da assoggettare a imposizione, il reddito proposto è al netto di qualsiasi reddito proveniente dalla società partecipata, sia nel caso in cui sia imputato per trasparenza (nell’ipotesi in cui sia stata esercitata l’opzione per tale regime), sia qualora il reddito sia stato oggetto di distribuzione nella forma di dividendi. Nell’uno e nell’altro caso, l’Agenzia delle Entrate non è in grado di intercettare l’utile derivante dalla quota di partecipazione ovvero i dividendi oggetto di distribuzione, stante la loro natura di componenti straordinari o quanto meno non prevedibili.

Cessione del credito tra IVA e imposta di registro: cosa conviene

La cessione dei crediti in denaro può dar luogo a operazioni di natura finanziaria, rientranti nel campo di applicazione dell'IVA tra le operazioni esenti, o a operazioni di natura non finanziaria, escluse dal campo applicativo dell'IVA. Nel primo caso, potrebbero esservi riflessi ai fini della detrazione e l’imposta di registro, qualora l’atto sia registrato, per obbligo o per scelta, si applica in misura fissa. Nel secondo caso, quando l’operazione è esclusa da IVA, l’atto è soggetto a registrazione in termine fisso e sconta l’imposta in misura pari allo 0,50%.

Dati dei contribuenti: autorizzazione alla divulgazione solo per legge

Per le divulgazioni di dati dei contribuenti da parte dell’Amministrazione finanziaria occorre una previa norma autorizzativa, inquadrabile come “legge”, contenente un obbligo di trasparenza. In mancanza del presupposto legislativo, l’Amministrazione finanziaria si espone a richieste risarcitorie dei contribuenti e alle sanzioni per violazione della privacy (se la divulgazione riguarda persone fisiche). È quanto risulta dallo Statuto dei diritti del contribuente come modificato dal decreto attuativo della delega fiscale, che costringe gli uffici finanziari a ponderare con estrema cautela ogni operazione da cui dipenda la trasmissione di dati all’esterno dei loro perimetri (fisici e virtuali).

Modello 730/2024 senza sostituto d’imposta per tutti

Anche chi ha un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio può scegliere di presentare il modello 730/2024 (ordinario o precompilato) “senza sostituto”; sarà possibile richiedere il rimborso direttamente all’Agenzia delle Entrate o effettuare il pagamento di quanto dovuto, tramite il modello di pagamento F24, entro i termini ordinari (30 giugno). Sono le novità in tema di presentazione del modello 730/2024 che il decreto Adempimenti tributari, attuativo della legge delega Fiscale, ha apportato a decorrere già dal 2024.

Sequestri preventivi e pagamento dell’imposta: una riforma troppo timida che non risolve i problemi

Con lo schema di decreto di modifica al sistema sanzionatorio tributario, si interviene sul coordinamento tra sequestro preventivo finalizzato alla confisca e pagamento, da parte del contribuente, dell’imposta la cui evasione è contestata sia in sede penale che tributaria. La riforma, laddove chiarisce che il sequestro non può essere disposto se il tributo di cui si contesta l’evasione è in corso di pagamento mediante rateazione, va accolta con favore. Allo stesso tempo, tuttavia, l’intervento riformatore presenta una serie di criticità. Cosa ci sentiamo di suggerire?

La flat tax incrementale trova il codice tributo

Con la risoluzione n. 21/E del 18 aprile 2024, l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo 1731 per il versamento, mediante modello F24, dell’imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali (flat tax incrementale).